La sede italiana dell’Istituto Ellenico della Diplomazia Culturale (IEDC), in collaborazione con l’Università di Ioannina (GR) e lo Studio d’Ingegneria Rogante (SIR), ha organizzato il seminario “Advanced characterization by neutron techniques in the field of Cultural Heritage”, che si è tenuto lunedì 31 maggio scorso su piattaforma Zoom.
Con la sapiente conduzione dell’Ing. Viviana Koudounas, membro del Comitato Scientifico della sede italiana dell’Istituto, prima di passare la parola al relatore, Dr. Ing. Massimo Rogante, si sono alternati, per i saluti iniziali: il Dott. Haris Koudounas, Presidente dell’Istituto Ellenico della Diplomazia Culturale con sede ad Ancona Italia; il Dott. Georgios Zachos, Direttore della Biblioteca dell’Università di Ioannina; la Prof.ssa Konstantina Zidrou, archeologa, dottoranda dell’Università di Ioannina, che ha anche letto i saluti da parte della Dott.ssa Varvara Papadopoulou, Direttrice della Soprintendenza dei reperti archeologici di Arta ed attuale Direttrice della Soprintendenza dei reperti archeologici di Ioannina.
L’interesse dei presenti di capire come la scienza e la tecnologia possono essere al servizio dei beni archeologici ha accompagnato l’inizio della relazione del Dr. Ing. Massimo Rogante, che ha illustrato con chiarezza gli svariati esempi di caratterizzazione avanzata eseguita dallo suo Studio d’Ingegneria mediante l’impiego di tali tecniche, con particolare riguardo ad:
- indagini archeo-metallurgiche di reperti dell’area Adriatica, vale a dire ritrovamenti bronzei delle necropoli Picene di Matelica e Fabriano (attività realizzata per conto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche) e reperti metallici della campagna di scavo archeologico recentemente effettuata nell’area delle Terme romane di Tifernum Mataurense, a Sant’Angelo in Vado (attività eseguita per conto dell’Università degli Studi di Macerata)
- indagini archeo-metallurgiche di reperti della collezione archeologica dei Conti Teloni custodita dall’Academia Georgica Treiensis (attività realizzata per conto della stessa Accademia).
- analisi d’antichi tessuti di lino datati dall’Antico Regno all’età Tolemaica – 2200-300 a.C.), provenienti dal Museo Egizio di Torino e dal Museo Civico Archeologico di Bologna.
Le tecniche neutroniche, inizialmente impiegate nel ristretto settore della fisica di base, sono utilizzate da alcuni anni per risolvere problemi tecnologici e industriali. Il loro campo d’applicazione nella scienza e tecnologia dei materiali può considerarsi attualmente ampio, includendo i Beni Culturali.
Per le applicazioni di tali tecniche nel settore dei Beni Culturali, lo Studio d’Ingegneria Rogante ha messo a punto particolari approcci metodologici e procedure d’elaborazione dati da misurazioni neutroniche. I risultati possono contribuire notevolmente a rispondere a cruciali quesiti connessi con l’origine, la provenienza e la descrizione dei manufatti considerati.
Il progresso di questa ricerca sta consentendo ad archeologi e storici di cogliere elementi interessanti e originali legati alla realtà del passato, con potenziali inestimabili effetti scientifici e culturali.
Molte sono state le domande poste dai presenti al termine della relazione del Dr. Ing. Rogante a dimostrazione dell’interesse verso queste tecniche e verso tali modalità d’indagine non invasiva dei reperti archeologici. Si può pertanto concludere che questo incontro possa essere considerato un primo step per una futura collaborazione.
A cura della redazione